Agevolazione Beni Strumentali

Nell’aggiornamento di marzo 2018 si evidenzia la disponibilità rimanente per accedere all’agevolazione Beni Strumentali (Nuova Sabatini): il 25% dello stanziamento complessivo risulta ancora disponibile.

Se sei interessato al finanziamento o hai informazioni da chiederci clicca qui.

A chi si rivolge l’agevolazione Beni Strumentali:

L’agevolazione si rivolge a micro, piccole e medie imprese operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.

Cosa finanzia l’agevolazione Beni Strumentali:

Beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito,
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

In cosa consiste l’agevolazione Beni Strumentali:

  • Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il MISE, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del MISE rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti
  • L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing)
  • Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
    • di durata non superiore a 5 anni
    • di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro
    • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
  • Il contributo del MISE è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
    • 2,75% per gli investimenti ordinari
    • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)

I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti “industria 4.0” che possono beneficiare del contributo maggiorato del 30% previsto dalla legge 232 dell’11 dicembre 2016 (legge di bilancio 2017), sono individuati all’interno degli allegati 6/A e 6/B alla circolare 15 febbraio 2017 n.14036 e s.s.mm.ii.

Per ulteriori informazioni visita il sito del Ministero dello sviluppo economico, oppure CONTATTACI.