Diagnosi Energetica: come si fa?

Tappa 2 di 4: come redigere la Diagnosi Energetica

Andiamo ora a capire cosa ci aspetta quando iniziamo il percorso di Diagnosi Energetica e quali sono gli step che compongono le fasi di lavoro e il documento stesso!

Raccolta delle informazioni

Per redigere il documento di Diagnosi Energetica, come prima cosa è necessario raccogliere – e poi elaborare – tutta una serie di informazioni preliminari sui consumi energetici dell’azienda.

Sembra molto complicato ma noi di VOLTA Consulting vi possiamo aiutare! Per procedere abbiamo bisogno di:

  • I dati di consumo globale annuale dell’anno precedente rispetto a quello di riferimento per la consegna del documento di Diagnosi Energetica.
  • I dati di consumo energetico scomposto per mensilità o, se possibile, anche per le diverse fasce orarie della giornata.
  • L’individuazione delle diverse zone di lavoro o dei diversi impianti presenti nello stabilimento.
  • L’identificazione degli impianti di processo (quegli impianti il cui consumo energetico è strettamente e necessariamente relazionato alla trasformazione del prodotto, cioè al processo produttivo vero e proprio), dei servizi ausiliari (tutti gli impianti che non sono coinvolti direttamente nella trasformazione del prodotto, ma senza i quali il processo produttivo non potrebbe andare a buon fine, per esempio degli impianti di raffreddamento) e dei servizi generali (quegli impianti non direttamente connessi all’andamento della produzione e il cui consumo energetico è indipendente dalla stessa, per esempio la climatizzazione o l’illuminazione degli stabili).

Struttura energetica aziendale per Diagnosi Energetica

 

  • Alcuni dati tecnici e numerici rispetto ai macchinari installati e alle stagionalità della produzione.
  • Altri dati necessari a definire i parametri dei consumi energetici dell’azienda.

Misurazioni sul campo

informazioni sopralluogo

Non tutti questi dati (indispensabili per stilare una buona Diagnosi Energetica) sono subito disponibili e a portata di mano… Per questo i nostri tecnici saranno chiamati ad effettuare delle attività di sopralluogo o “survey” presso la vostra impresa.

In questa fase si procederà al rilevamento di informazioni specifiche e dettagliate sugli impianti, i reparti e i macchinari che costituiscono lo stabilimento e si valuteranno le condizioni operative e lo stato di salute delle vostre macchine, procedura importantissima per ottimizzare i consumi energetici.

Infine, verrà stilato un resoconto di tipo tecnico e/o fotografico che complementerà  il documento di Diagnosi Energetica.

Tutto questo alla presenza di personale incaricato dalla vostra azienda e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza!

 

Identificazione delle aree di processo

Perché le misurazioni vadano a “buon fine” è fondamentale suddividere il processo produttivo in “aree” identificabili in base alla loro specifica funzione nel processo di trasformazione proprio della vostra attività.

La suddivisione in aree è necessaria per la raccolta di dati scomposti e significativi. In seguito, questo permetterà di identificare gli indici di performance specifici per ogni settore e di valutare quali aree sono più efficienti e quali meno, rendendo possibile la progettazione di interventi mirati ad una maggiore efficienza energetica.

L’architettura di monitoraggio

Se la vostra azienda è già in possesso di una “architettura di monitoraggio”, ossia di dati misurati del proprio consumo energetico in un arco di tempo ben definito, sarà possibile confrontarli con le misurazioni effettuate dai tecnici di VOLTA Consulting durante le loro osservazioni sul campo. Questo permetterà di affinare ulteriormente i risultati e ottenere un modello energetico sempre più significativo e rappresentativo.  

Cosa succede se l’azienda non è in possesso di una “architettura di monitoraggio”? Il modello energetico verrà elaborato a partire dai dati raccolti e dalle stime effettuate dai nostri tecnici. In seguito nel documento di Diagnosi Energetica sarà indicato un intervento per l’implementazione di un sistema di monitoraggio idoneo e vantaggioso.

Da qui in poi, l’esistenza presso la vostra impresa di un’architettura di monitoraggio sarà considerata un adempimento legale obbligatorio, così come indicato nel D.Lgs 102/14 e specificato nelle Linee Guida, questa verrà utilizzata per redigere la prossima Diagnosi Energetica ma servirà anche a tenere sotto controllo i consumi fin da subito!

Analisi e modello energetico

Dopo aver elaborato i vostri consumi energetici, allocandoli nelle diverse “aree di produzione” precedentemente individuate, questi verranno ri-aggregati e così la vostra analisi energetica (primo step per l’ottenimento del documento di Diagnosi Energetica) sarà quasi pronta. Questa fornirà importanti informazioni sulle quantità e sulle modalità di utilizzo delle diverse risorse energetiche, analizzandone il consumo nelle tre macroaree produttive già menzionate in precedenza (processo, impianti ausiliari e servizi generali).

Carpet plot per analisi immediata dell’andamento assorbimenti elettrici

Avvalendosi dell’analisi energetica, verrà sviluppato un modello energetico validato tramite un’ulteriore rilevazione empirica dei dati, da effettuare con le metodologie più adeguate al contesto: survey sul campo, architettura di monitoraggio o misurazioni temporanee ad hoc.

In questo modo i nostri tecnici saranno in grado di individuare e sopperire a eventuali discrepanze tra il modello e le rilevazioni.

Il modello energetico così realizzato tiene conto delle informazioni relative alle tecnologie presenti, alle modalità di utilizzo e gestione degli impianti stessi e al loro stato generale, in questo modo – e grazie alla preziosissima analisi dei consumi – saranno disponibili importanti informazioni sull’efficienza dei vostri impianti.

 

Non finisce qua! La Diagnosi Energetica ha degli obiettivi e fornisce dei risultati che sono utili e necessari ad affrontare il percorso di efficientamento nella vostra impresa. 

Scopriremo nel prossimo capitolo come gli indici di performance vengono confrontati con benchmark di settore e come identificare un piano strategico che si componga di interventi di efficienza e di acquisizione di una metodologia specifica per il miglioramento continuo delle prestazioni.

continua…

 

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